Rivestimento pareti
Il parquet, scelta frequente e ampiamente sdoganata per i pavimenti di soggiorno, camera da letto e anche, con pochi timori, per bagno e cucina, può trovare valida e originale applicazione anche su superfici verticali.
Il risultato è una piacevole continuità formale e materiale che, unita a un'accurata scelta di arredi e complementi, può dar luogo a scenografie domestiche dal carattere moderno ed essenziale.
Parquet o laminato sulle pareti
Quello che vogliamo proporre, è di estendere un parquet in legno a listoni di grandi dimensioni e alta qualità dal pavimento fino alle pareti, avendo cura, però, di non esagerare con l'effetto scatola.
La fodera completa, infatti, potrebbe risultare controproducente, soffocando ariosità e luminosità dell'ambiente e ricalibrando, in negativo, la percezione delle altezze e dei volumi reali.
Meglio riservare il legno, uniforme e pieno, alla definizione di un fondale, di un punto di interesse specifico, al quale si desideri regalare importanza grazie a un materiale dalla storia ricca e densa di tradizione.
Posa del parquet sulle pareti
Per la posa in opera, le tavole, di grandi dimensioni (lo spessore varia tra i 16 e i 21 mm per larghezze dai 14 ai 29 cm e lunghezze standard fino a 3 metri), necessitano di qualche accorgimento tecnico volto a impedirne la deformazione e a migliorarne la resistenza rispetto a eventuali sollecitazioni meccaniche.
La scelta del tipo di lavorazione dipende dalla conformazione della parete che costituirà il supporto per il rivestimento in parquet.
In presenza di una superficie liscia e intonacata si dovrà procedere al preventivo fissaggio di una serie di magatelli in legno con andamento perpendicolare rispetto a quello previsto per i listoni; l'interasse e le dimensioni dei listelli possono variare da dallo spessore di 1 cm a 4 cm o più, in base alle esigenze, ed una larghezza di almeno 4 cm.
Il parquet puo essere fissato con viti o chiodi sull'incastro maschio che verrà poi occultato e qualche punto di silicone applicato sul listello dove appoggerà il parquet.
Isolamento per pareti interne
Un parete non sufficientemente spessa rappresenta una grande superficie che consente uno scambio termico con l'ambiente esterno che, nel periodo invernale, abbassa la temperatura di una stanza, mentre d’estate rende l’ambiente molto caldo.
Per evitare entrambi i problemi e avere una casa ben isolate, conviene rivestire le pareti con un materiale isolante in grado di creare un'ottima barriera.
Per ottenere ciò, bisogna realizzare un’intelaiatura, fissata alla parete, in grado di sostenere di pannelli isolanti e quelli che andranno montati per rifinire al meglio la muratura. Con questo sistema si viene a creare un’intercapedine isolante all’interno della parete, che è in grado di abbassare notevolmente la trasmissione di freddo o di calore e anche del rumore.
Isolamento termico parete interna
Per isolare una parete interna è possibile utilizzare un telaio fatto di listelli di 40X40 millimetri, applicati sulla parete con tasselli ad espansione, lasciando degli spazi vuoti rettangolari larghi 1 metro o della larghezza del pannello isolante.
Se la stanza è umida conviene trattare preventivamente i listelli con un protettivo antimuffa. Negli spazi vuoti che si sono venuti a creare vanno inseriti dei pannelli di polistirolo o di poliuretano espanso . A questo punto è possibile procedere al rivestimento in legno
Isolamento fonoassorbente parete interna
Se oltre ad un isolamento termico, c'è bisogno anche di un isolamento acustico, sarà necessario solo rispettare alcuni semplici accorgimenti. La struttura da utilizzare per isolare la parete sarà la stessa di quella appena descritta, la differenza sarà nella scelta del materiale isolante da inserire negli spazi dell'intelaiatura.
Nelle intercapedini naturali che si vengono a creare tra il telaio in legno ed il rivestimento possono essere inseriti fogli di schiuma di poliuretano dello spessore di 8-10 centimetri o, in alternativa, degli specifici pannelli di materiali fortemente isolanti.
Questi ultimi sono particolarmente pratici, si stendono con facilità e si adattano alle varie sagome delle pareti anche non perfettamente lisce. E’ importante tuttavia accostarli l’uno all’altro, evitando di lasciare superfici scoperte che potrebbero far trasmettere le onde sonore.
Altri rimedi più o meno simili sono quelli tradizionali con lana di roccia e polistirolo.
Rivestimento in legno pareti esterne
Il legno è un materiale naturale e dalle ottime caratteristiche che piace molto anche per rivestire gli edifici. Quando si parla di facciate in legno, però, si fa riferimento a diverse tecnologie di rivestimento.
Il legno è può essere utilizzato per diversi scopi in edilizia, come materiale strutturale e come finitura, come per il rivestimento delle facciate.
Anche se il materiale più utilizzato in Italia continua ad essere l’intonaco, la scelta può cadere su differenti possibilità, come la pietra, il metallo, il vetro o- appunto, il legno.
La decisione dipende da differenti fattori, anche se ormai la tecnologia permette di ottenere diversi prodotti ad elevate prestazioni, in grado di rispondere alle principali necessità funzionali di una facciata, come la resistenza a pioggia, vento e sole. A questo punto, uno dei principali discriminanti diventa l’aspetto del materiale, in relazione anche al progetto architettonico sviluppato.
Facciate in legno: caratteristiche e vantaggi
Il legno è un materiale particolarmente apprezzato, sia per le sue proprietà, che per la sua resa estetica. Rivestire le facciate degli edifici con il legno, infatti, dona una particolare connotazione estetica all’edificio, un’identità chiara e riconoscibile.
Ormai da tempo, il legno è utilizzato anche nell’architettura dalle linee più contemporanee, superando il legame che lo univa principalmente alla tradizione montana. Il legno, oggi, è molto spesso un materiale privilegiato per le soluzioni di design, in quanto riesce ad essere accogliente anche in spazi molto minimalisti.
I vantaggi offerti dal legno, però, sono legati anche alle proprietà del materiale stesso. Ad esempio, grazie alla bassa conducibilità termica, è un buon isolante e migliora le prestazioni dell’edificio, riducendo le dispersioni di calore. Data l’importanza che l’efficienza energetica ha acquisito negli ultimi anni, questo è sicuramente un aspetto da non trascurare.
Inoltre, i rivestimenti in legno per esterni sono abbastanza semplici da installare, in quanto molto spesso strutturati in pannelli. Infine, uno dei motivi per cui spesso si sceglie il legno è la sua naturalezza- . Utilizzare materiali naturali, infatti, aiuta a ridurre l’impatto ambientale dell’edificio e favorire la sua sostenibilità, che dipende proprio da tutti i componenti che lo compongono e dall’energia e dalle risorse utilizzate per costruirli. I possibili svantaggi del legno, riconducibili principalmente al suo deterioramento, alla sua sensibilità agli attacchi biologici o alla sua ridotta resistenza all’acqua, vengono risolti mediante appositi trattamenti superficiali, che lo rendono adatto a stare all’esterno.
Le facciate ventilate in legno, efficienza e naturalezza
Le facciate ventilate in legno sono una delle possibili soluzioni per rivestire gli edifici con questo materiale naturale.
Le facciate ventilate sono costituite da uno strato esterno continuo, distanziato di alcuni centimetri dalla struttura dell’edificio, in modo da creare un’intercapedine in cui passa l’aria. Lo scopo è quello di migliorare le prestazioni energetiche del fabbricato, riducendo il surriscaldamento estivo e aumentando l’isolamento in inverno. Le facciate degli edifici, esternamente, appaiono continue e sono generalmente costituite da elementi rigidi fissati tra loro e alla parete.
Questa soluzione può essere realizzata anche con pannelli di legno, spesso uniti da profili in alluminio che limitano le infiltrazioni.
Si possono utilizzare differenti essenze per la realizzazione,- da scegliere anche in baso al colore e all’aspetto che si vuole dare alla facciata. Il costo di una facciata ventilata in legno dipende anche dal tipo di materiale scelto, che può essere più o meno pregiato o anche realizzato in legno composito.